MILANO FASHION WEEK - GIORNO 1

Ventidue febbraio 2017, primo giorno della Milano Fashion Week. Si accendono i riflettori sulla settimana più modaiola di Milano. In passerella o in location ad hoc, le collezioni autunno/inverno 2017 saranno le protagoniste fino a lunedì 27 febbraio.

GRINKO
La nuova collezione GRINKO segna un nuovo ed importante capitolo nella vita dello stilista e del suo compagno Filippo Cocchetti. L'arrivo delle loro figlie, Emma e Sophia, è stato condiviso con tutti i presenti in sala alla fine della sfilata stessa. 



"Love gives life", questo il messaggio di vita che è stato tradotto in una collezione intima e dalla forte componente emozionale.

Dallo slogan "love.makes.family" si passa ai colori, dalla costruzione alla texture degli abiti. GRINKO ed il suo linguaggio active-wear ancora una volta sbalordisce, grazie a quell'eleganza sartoriale rivisitata, decostruendone i canoni con twist moderno. Orli ad altezze irregolari, tessuti a contrasto e dettagli asimmetrici, tutto in stile GRINKO, donando ai capi unicità, insieme a comfort e versatilità.



Fit aderenti e tagli over convivono in ogni singolo pezzo, l'underground contaminato con linguaggi più aulici, la dissacrazione post-punk anni '80 verso un rigore vittoriano.

Ai classici velluti e fluide sete, lo stilista propone, sotto forma di stampa, le lastre delle prime ecografie delle figlie Emma e Sophia. Irriverente e poetico come solo GRINKO sa essere.


Tessuti tecnici accostati a tessuti e filati naturali, un antico crochet francese trovato in un mercato delle pulci a Parigi viene rielaborato con tecnologie e materiali differenti e innovativi.

Tutta la collezione è un continuo contrasto, anche negli accessori: berretti tradizionali siciliani, da indossarsi al contrario, si abbinano a borse bustina rivisitate in chiave punk, realizzate da Gorreri, a scarpe iper-femminili, firmate da Mario Valentino e ad occhiali dall'attitude urban che segnano una nuova collaborazione con Neubau eyewear.

ANGELO MARANI
Un omaggio alla tradizione di famiglia con lo sguardo rivolto al futuro. Poco più di un mese fa la tragica notizia della sua scomparsa, ed oggi in passerella per una collezione che Giulia Marani interpreta con freschezza ed energia.



Concept della collezione vista in passerella è il tema "patchwork", inteso come fusione e sintesi della creatività e delle innovative abilità tecniche e stilistiche che il padre Angelo aveva sperimentato nel tempo, ottenendo lavorazioni uniche ed originali di tessuti e filati.


Gonne plissé in diversi tessuti come il velluto e la georgette di seta abbinati tra loro, che lasciano intravedere tecniche speciali di lavorazione o trasparenze termosaldate. In abbinamento maglie oversize con intarsi in filati differenti e colorati.


Linee pulite per gli abiti in seta o velluto stampato geometrico nelle varianti giallo oro, rosso carminio e blu ottanio, oltre ad avvolgenti abiti in maglia stretch che creano motivi di rete, per una femminilità elegante, fluida e mai scontata.


A queste creazioni dal taglio femminile si uniscono capi ispirati dal guardaroba vintage personale di Angelo Marani, come il cappotto in maglia dal taglio maschile o la giacca in vernice, oltre ai tailleur "da uomo" in tessuto jacquard maculato e fiorato, il chiodo e il gilet in scuba di velluto liscio.


Un tocco ironico lo ritroviamo nei cappucci in velluto con zip ed interno in pelliccia ecologica, bordati di mongolia, che aperti diventano grandi colli.

- Photo Credits IMAXTREE -